I programmi di screening attivi a livello nazionale sono:
- carcinoma della mammella
(mammografia ogni due anni per tutte le donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni)
- Carcinoma del colon retto
(esame del sangue occulto nelle feci ogni due anni per uomini e donne tra i 50 e i 69 anni)
- Carcinoma della cervice uterina (pap-test ogni tre anni per le donne tra i 25 e i 64 anni)
La Regione Lombardia, alla lettura dei dati, dimostra un ritardo rispetto alle altre regioni e, soprattutto, non ha preventivato azioni correttive per il prossimo triennio finalizzate al miglioramento di questi indicatori ma si è data come obiettivo esclusivamente il mantenimento dei risultati degli anni precedenti.
Nello specifico – come risulta dal “Progetto di valutazione delle performance sanitarie” commissionato dal Ministro Fazio per misurare l’appropriatezza, l’efficienza e la qualità dei servizi sanitari erogati a livello regionale e pubblicato nell’aprile 2010 – per lo screening del carcinoma mammario viene inviata la lettera di invito al 93% delle donne ma nel 2008 solo il 55% ha effettivamente risposto all’invito ponendo la Lombardia al decimo posto in Italia. Risulta inoltre una preoccupante tendenza negativa tra 2007 e 2008 con una decrescita del numero delle reali adesioni che passa dal 64% al 55%.
Inoltre non è prevista alcuna iniziativa regionale integrativa mentre in Regioni come l’Emilia Romagna è già prevista, a carico del sistema sanitario regionale, l’estensione dello screening alle donne tra i 45 e i 74 anni e, la periodicità per la fascia delle pi๠giovani, è di una volta l’anno.
Indicatore P4 Adesione grezza screening mammografico (50-69 anni)
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